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Autosvezzamento si o no?! Ecco la mia esperienza| Mamma con Caschetto

Non esiste una formula universale per lo svezzamento dei bambini. L’importante per noi genitori è essere sereni ed entusiasti nel vivere questo momento, e anche il bambino lo sarà con noi.

La prima pappa

La primissima pappa rappresenta un momento tanto emozionante quanto delicato: il mio consiglio è quello di viverlo in casa, in un ambiente che il bambino conosce bene. E se nonni e zii vorrebbero essere presenti, diciamogli di no per questa volta, potrebbero distrarre e disturbare il bambino creando troppi stimoli.

Ogni bambino è a se: ci sono quelli che si lanciano verso il cucchiaino di pappa e la assaggiano contenti, altri sospettosi verso la novità, altri ancora che esprimono subito disgusto. E’ fondamentale durante la prima fase dello svezzamento non insistere: se la prima pappa non ha avuto successo pazienza, riprovate domani, magari modificando un pò la consistenza, oppure un pò più fredda o più calda. Mia figlia Cloe odiava , e di conseguenza sputava fuori tutto, le pappe troppo liquide: ho iniziato fin da subito con cremine di verdure che a lei piacevano di più del classico brodo.

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Anche i sapori fanno la differenza nello svezzamento: capita molto spesso che quelli dolci si avvicinano meglio al palato dei bambini più piccoli. Ecco perché iniziare con la frutta!

Un’altro aspetto da non sottovalutare se il tuo bambino piange durante la pappa è la velocità con cui arriva il cucchiaio. Può sembrare strano ma i bambini abituati all’allattamento, sia al seno che dal biberon, sanno solo succhiare costantemente il latte e non accettano di aspettare tra un cucchiaino e l’altro. Cloe era voracissima: dovevo essere molto veloce nel darle la pappa altrimenti si stancava e iniziava a piangere. Vedrai che nel giro di qualche giorno il bambino si abituerà all’attesa e capirà che la pappa non è finita, che dopo un cucchiaio ne arriverà un altro e ancora un altro.

Per la mamma che lavora e non riesce a gestire lo svezzamento ho un consiglio, per non perdersi questa tappa così importante nello sviluppo del neonato. Prova a far coincidere la prima pappa con un periodo di vacanza ( Natale, Pasqua, Ferragosto, ecc.), oppure puoi iniziare di sera o nei weekend. Questo perché non è necessario rispettare una data precisa per l’inizio dello svezzamento!

Autosvezzamento o svezzamento tradizionale?

Non è possibile dare un a risposta univoca a questa domanda, né sono io la persona più adatta a dover decidere. Per prima cosa, parla con il pediatra di fiducia, poi segui il tuo istinto materno!

L’autosvezzamento consiste nell’introdurre qualsiasi tipo di alimento già dalla prima volta in modo che il bambino assaggi cibi diversi, come quelli che mangiano mamma e papà. Senza preoccuparsi della questione allergie perché, come dicono le nuove linee guida, dopo il sesto mese di vita il bambino è pronto fisiologicamente, psicologicamente e metabolicamente ad assumere qualsiasi tipo di alimento (escluso miele, cioccolato, caffè e alcolici, ovviamente!).

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Autosvezzamento secondo le linee guida

Nell’autosvezzamento non ha importanza l’ordine con cui gli alimenti vengono inseriti: si possono far provare al bambino cibi in base alle sue preferenze, alla cultura gastronomica. Ovviamente facendo attenzione al formato del cibo e alla sua consistenza.

Il bambino potrà mangiare le stesse cose dei grandi, potrà condividere lo stesso cibo di mamma e papà. Qui troverai una mia ricetta perfetta per tutta la famiglia, che si adatta benissimo al concetto di autosvezzamento.

Attenzione alle regole fisse: no ai cibi salati, evita l’eccesso di formaggio, formaggini e carne che costituiscono un carico per i reni del bambino.

L’inserimento del pesce, necessita di un articolo a parte. Ne parlerò presto.

La mia esperienza con Cloe

Noi abbiamo iniziato lo svezzamento facendo un mix tra i due, definito infatti svezzamento misto. In pratica le ho dato all’inizio la frutta, per farla abituare al cucchiaio e alla consistenza cremosa. Dopo una settimana abbiamo introdotto il pasto della giornata con creme di verdura e parmigiano. Al posto delle farine di cereali ho preferito il riso cotto normalmente poi frullato e la pastina del formato più piccolo. Noi ci siamo trovati molto bene, Cloe adesso che ha 2 anni mangia tutto: io preparo un pasto unico per tutta la famiglia!

Per tante altre informazioni consiglio di leggere questo sito: autosvezzamento.it

 

Se invece preferisci seguire uno svezzamento misto io mi sono trovata davvero bene con il libro di Marco Bianchi: propone ricette adatte a tutta la famiglia!

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